STILLS OF PEACE

AND EVERYDAY LIFE Ed.III

Italia e FRANCIA:
una ricerca del senso del contemporaneo

8 luglio – 24 settembre, 2016 / ATRI

Stills of Peace and Everyday Life – Edizione III

La Terza Edizione del progetto Stills of Peace offre quest’anno un’esperienza davvero ricca e articolata della creatività contemporanea: l’incontro con la cultura francese avviene attraverso la prestigiosa mostra internazionale Dehors nella Cripta della Cattedrale e con la rassegna CineFrance. Quest’anno il progetto si arricchisce di una nuova mostra dal titolo Clarté, nello spazio espositivo delle Scuderie di Palazzo Acquaviva, e di una Maratona del Contemporaneo, identificata dalla sigla “Ma.Co.”, un programma di incontri e dibattiti su arte, cinema e fotografia correlati al tema dei “frammenti di pace”, che ogni individuo ha necessità di ritagliarsi nella sua vita quotidiana.

Ogni anno Stills mette a confronto diversi modi di vivere l’arte, proponendo negli incontri e nelle mostre artisti differenti per sensibilità generazionale e formazione culturale: sono proprio le diversità che permettono di comprendere le specificità, e possono aiutare il pubblico a percorrere con migliore chiarezza le intricate voci e immagini della ricerca artistica attuale.

MOSTRE:

MUSEO CAPITOLARE (Cripta della Cattedrale) – ATRI

Dehors

A cura di Claudio Libero Pisano

Dehors racconta le relazioni tra lo spazio esterno e le zone chiuse di difficile accesso. Attraverso le opere, gli artisti portano in un luogo appartato porzioni del mondo, ponendo al centro tutto ciò che è esterno, illuminato. In un ambiente circoscritto e senza sbocchi esterni si ricostruisce cosa accade fuori, con modalità e regole naturali, evocando la funzione delle antiche cisterne nel corso dei secoli.

Con Dehors è il luogo stesso ad essere ricollocato all’esterno delle sue mura, attraverso materiali e composizioni che lo interpretano secondo priorità differenti, stabilite nel rapporto tra interno ed esterno.

Artisti presentati: Ziad Antar; Bertille Bak; Adelaide Cioni; Lionel Esteve; Matteo Fato; Myriam Laplante; Lek&Sowat; Luana Perilli; Paride Petrei; Gioacchino Pontrelli; Raphael Thierry; Enrico Tealdi.

Raphael Thierry

Lek&Sowat

Adelaide Cioni

Matteo Fato

SCUDERIE DI PALAZZO ACQUAVIVA – ATRI

Clarté

A cura di Antonio Zimarino e Mariano Cipollini

La mostra, ospitata nelle Scuderie di Palazzo Acquaviva, è incentrata sui linguaggi della performance, della video arte e delle installazioni. Le opere selezionate esprimono temi culturali diversi, legati a differenze generazionali tra gli artisti selezionati ma che lo spazio espositivo è riuscito ad armonizzare, accogliendo le idee progettuali.

Gli artisti sono consapevoli di come e quanto l’arte, con ironia, intelligenza e con grande attenzione alla suggestione estetica, sia capace di portarci fuori dall’abituale e spingerci ad immaginare altro, svelando al contempo molti limiti delle posizioni stereotipate attuali. La sperimentazione formale non è spettacolarizzazione, ma contiene sempre un telos, un fine: restituire quanto intuito, suggerendo definizioni o proposte di idee sensate del proprio essere nel mondo.

Artisti presentati: Linda Carrara, Sabrina D’Alessandro, Brunella Fratini, Miranda Gibilisco, Francesco Impellizzeri, Minus.log, Marco Rapattoni, Alessandro Rosa, Massimo Ruiu, Guido Silveri.

Massimo Ruiu

Francesco Impellizzeri

Alessandro Rosa

Miranda Giblisco e Guido Silveri

CINEMA:

Chiostro della Cattedrale / Teatro Comunale – Atri

Ciné France – rassegna di cinema Francese

Proiezioni in lingua originale con sottotitoli in italiano
A cura di Pino Bruni

LA CLASSE (2008) – di Laurent Cantet
Le giornate d’insegnamento di un professore di francese in una scuola multietnica parigina, alle prese con problemi didattici ma soprattutto con i caratteri difformi degli alunni, di varia etnia. Un film eccezionalmente spontaneo, che mette in luce alcuni punti cruciali dell’insegnamento odierno, soprattutto in Francia, tenendo conto delle diverse esigenze di culture diverse ma con lo sforzo di garantire una sana integrazione. Palma d’Oro a Cannes.

WELCOME (2009) – di Philippe Lioret
Un istruttore di nuoto, anche per riscattarsi facendo colpo sull’ex moglie attiva nel volontariato, si prende cura di un clandestino in fuga dall’Iraq che vuole imparare a tutti i costi a nuotare, pur di raggiungere la sua ragazza a Londra. Ispirato a un fatto vero, un film dalla grande tempra umana il cui senso di solidarietà, anche a costo di essere malvisti, travalica le dure leggi che gravano sul destino di chi scappa da terre impossibili.

LA GUERRA È DICHIARATA (2011) – di Valérie Donzelli
In questo caso la guerra è contro un male oscuro che s’impadronisce di un bambino, figlio di una coppia che, per salvarlo, cambierà radicalmente vita senza rinunciare all’ottimismo, pur di esorcizzare una tragedia che forse potrà essere risparmiata. Film atipico che si muove tra melodramma e farsa per via del carattere mai domo dei trascinanti protagonisti, che non si fanno mai annichilire dagli eventi, per una invincibile voglia di vivere che dilaga anche fuori dallo schermo.

LA SCHIVATA (2003) – di Abdellatif Kechiche
Ragazzo della periferia parigina di origini arabe, col padre in prigione, si innamora di una ragazza impegnata in una recita scolastica facendo di tutto per partecipare anche lui alla recita, ma non è affatto facile. Descrizione incisiva della banlieu franco-araba fatta mostrando lo scontro tra due culture avvalendosi di una recitazione di eccezionale spontaneità.

IL PROFETA (2009) – di Jacques Audiard
Vicenda di un diciannovenne di origini magrebine, integrato nella società francese, che in carcere impara le regole che vigono al suo interno riconoscendo i legami tra orgoglio razziale, appartenenza ideologica e lotta per la supremazia, riuscendo sempre a cavarsela. Un romanzo di formazione e di iniziazione alla malavita che ha vinto il Gran premio della giuria a Cannes.

LA FAMIGLIA BÉLIER (2014) – di Éric Lartigau
A differenza dei genitori Rodolphe e Gigi, sordomuti dalla nascita, la figlia adolescente Paula non solo è in grado di parlare, ma si accorge di avere una voce melodica e adatta al canto. Il maestro di musica della ragazza le propone di partecipare alle prove di ammissione per un coro prestigioso di Parigi, ma la giovane è indecisa sul da farsi.