Stills of Peace and Everyday life
Nell’area centro adriatica, il rendez-vous di fine estate con l’arte è previsto per sabato 17 settembre alle ore 18.00 ad Atri, presso il Teatro Comunale dove si svolgerà l’evento conclusivo di Stills of Peace and Everyday life. Progetto nato dalla sinergia tra Comune di Atri, Fondazione Aria e Fondazione Tercas.
Il progetto a detta del Sottosegretario ai Beni culturali e al turismo, Antimo Cesaro in visita ufficiale alle mostre di Atri e al suo patrimonio artistico «rappresenta una delle principali rassegne sul Contemporaneo dell’Italia centrale in grado di attrarre ogni anno migliaia di turisti provenienti dalla costa adriatica, favorendo la conoscenza tra Paesi e culture differenti».
Il progetto Stills of Peace ha come tema di fondo, l’incontro e la comprensione tra culture e quest’anno le mostre d’arte contemporanea, che ne costituiscono il nucleo centrale, hanno registrato un boom di visitatori: in soli tre anni dalla sua nascita, sono triplicate le visite arrivando a superare, stando alle prime stime, i 10.000 visitatori, cosa assolutamente eccezionale per l’area adriatica.
Il progetto è dunque risultato essere anche un elemento di traino per l’economia turistica della Città di Atri che ha visto aumentare anche il numero di visitatori dei suoi monumenti e del suo splendido centro storico.
L’incontro con la cultura Francese, focus di questa terza edizione, è avvenuto attraverso la prestigiosa mostra internazionale “Dehors” nella Cripta della Cattedrale e con la rassegna CineFrance, ma quest’anno il progetto si è arricchito di una nuova mostra dal titolo “Clarté”, allestita nello spazio espositivo delle Scuderie di Palazzo Acquaviva e di una “Maratona del Contemporaneo” (“MaCo”) che ha proposto incontri e dibattiti su arte e cinema, “art talk” correlati ai singoli progetti espositivi delle diverse mostre.
Quella di “Stills of Peace” è sfida non facile perché cerca di coniugare valori culturali e fruibilità: il progetto che è giunto ormai alla terza edizione, mette insieme artisti differenti per sensibilità generazionale facendoli incontrare sul terreno della performance, della video arte, dell’installazioni oltre che della pittura e della scultura. Si mettono a confronto immaginari diversi e differenti sensibilità artistiche, nell’idea che proprio le diversità permettono di comprendere le specificità e possono aiutare il pubblico a percorrere con migliore chiarezza, le intricate voci e immagini della ricerca artistica contemporanea.
Secondo Antonio Zimarino, ideatore dei contenuti del progetto e curatore di una delle mostre, «una delle importanti originalità del progetto “Stills” è quella di collocare le opere contemporanee in ambienti antichi di grande suggestione e raccoglimento. In questi luoghi il pubblico ha la possibilità di riprendersi un tempo anche per pensare e riflettere, cogliendo meglio le differenze, le armonie, i legami apparentemente distanti, le caratteristiche e i temi dei lavori scelti. L’arte contemporanea, allestita attentamente in questi splendidi ambienti antichi, mentre ce li fa riscoprire, riceve da essi nitidezza e suggestione, ritornando così ad essere anche un modo di leggere il mondo e non viene più vista come un insolito spettacolo estivo, come molti purtroppo continuano a considerarla».
«La Città di Atri con questo progetto si propone così di offrire nuovi stimoli alla cultura “attraverso la bellezza di una grande storia d’arte e l’attenzione al mondo d’oggi – come sottolinea l’ Assessore alla Cultura Domenico Felicione – il progetto Stills of Peace, proprio per la sua forma aperta d’incontro e confronto guarda al futuro e alla concreta possibilità di generare e fornire indispensabili, nuove intuizioni».
In occasione dell’evento conclusivo del prossimo 17 Settembre si incontreranno i protagonisti del progetto Stills of Peace and Everyday Life e saranno ripercorsi i momenti più importanti dell’edizione 2016 attraverso i cataloghi delle mostre.